Un teatro che si apre ai giovani talenti toscani, spaziando in diverse discipline artistiche. Il teatro di Cascina ha avviato una collaborazione con Roan Johnson, reduce dal recente successo di critica e pubblico con il film “I primi della lista”. Il regista pisano, dopo l’opera prima, ha iniziato a lavorare a un'idea per un film a basso costo, o per uno spettacolo teatrale, proprio partendo da laboratori attoriali, ospitati dalla Città del Teatro.
Johnson non ha fornito dettagli della sua nuova storia. Un silenzio dettato sia dalla riservatezza, sia dal rilievo che, in questi primi passi del nuovo impegno, i laboratori cascinesi hanno nella direzione da intraprendere. Elemento centrale della storia dovrebbe comunque essere la paura della fine del mondo.
Sperimentazione, invenzione ed elaborazione sono così partite dal laboratorio per gli attori. “Mi è sembrato fondamentale avere la possibilità di sperimentare – spiega il regista -. Un lavoro libero di preparazione allo spettacolo o al film. L'interazione fra me e gli attori, fra attore e attore ha mirato a costruire uno stile di recitazione e disegnare personaggi, arrivando a poter creare la struttura narrativa”.
“A Cascina proveremo a costruire personaggi, situazioni, perfino il tono. Grazie alla disponibilità del teatro abbiamo attivato due sessioni di laboratorio per raccogliere tutti gli spunti potrebbero arrivare da un’espressione libera. La fase di scrittura inizierà alla conclusione di questa l’esperienza”.
La prima sessione occuperà cinque giorni tra fine agosto e inizio settembre. Il gruppo, composto da dieci attori, proseguirà il lavoro a settembre. E i materiali dei laboratori saranno proposti, in formato audiovisivo, in una sorta di lezione aperta agli studenti universitari del DISCO di Pisa, per presentare e spiegare le difficoltà e i pregi del metodo.